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CNAPPC
 

Conversione del Decreto liberalizzazioni, il CNAPPC chiede di rivedere la norma sul socio di capitale

 
Testata:
Primadanoi.it
 
Data:
28-01-2012
 
 

Con la discussione - nel Consiglio dei Ministri di oggi - del "pacchetto semplificazioni", che sembra contenere nuove disposizioni per le società (spa e srl)  e soprattutto in occasione della conversione in legge (in corso) del Decreto sulle liberalizzazioni, il Consiglio Nazionale degli Architetti ritorna sul tema tanto discusso negli scorsi mesi e che riguarda le società tra professionisti ed il problema - sollevato da varie categorie professionali  - della presenza "forte" del socio di capitale.
Così il Consiglio rilancia la sua preoccupazione chiedendo che «il Governo modifichi la norma sulle società tra professionisti». La norma in questione è Legge di Stabilità (Legge 183/2011) che dà la possibilità ai professionisti - dal 1° gennaio del prossimo anno - di poter costituire società. I modelli da scegliere sono quelli regolati dal codice civile (libro V, titoli V e VI), pertanto: società semplici, di persone e cooperative, e quindi anche le società di capitale.
Potranno entrare a farne parte i professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi; soggetti non professionisti solo per «prestazioni tecniche» ma anche soggetti mossi da interessi finanziari di investimento, ovvero soci finanziatori o di capitale. Il socio di capitale può essere per esempio una banca, una società che opera o meno in campo edilizio e in generale soggetti interessati alla partecipazione, i quali, non avendo la legge posto alcun "paletto" teso a stabilire regole nella ripartizione del capitale, potranno detenere la maggioranza pur non essendo professionisti abilitati.
(...)

 
 
 
 
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