Crisi: architetti, si torni ad investire edilizia
Testata:
AGI
Data:
04-02-2012
"Migliaia di iniziative di interventi edilizi, piccoli e medi sono da mesi congelati in attesa del credito bancario che doveva essere riattivato grazie ai grandi aiuti che le banche hanno ricevuto dall'Europa e dallo Stato italiano, finanziati con le tasse dei cittadini e dei professionisti italiani". Lo sostiene il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori: "E' ora che si torni ad investire - per non rimanere immobili nella recessione - sulle iniziative edilizie sane, riaprendo il credito agli studi di architettura di professionisti singoli o associati che - mentre sono impropriamente accusati di appartenere a caste - sono stati, di fatto, esclusi da qualsiasi intervento di sostegno o di programma di finanziamenti a differenza del mondo dell'imprenditoria che ha potuto usufruirne". Per gli architetti italiani: "Il calo dello spread e il recupero dei mercati finanziari segnalano una ripresa di fiducia grazie all'impegno del Governo e dell'attuale maggioranza che lo sostiene, ma soprattutto, grazie ai cittadini e ai professionisti italiani, e tra questi agli architetti, che, con i loro sacrifici, stanno lentamente portando il nostro Paese fuori dalla palude".
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