Dalle professioni tecniche 20 proposte per l'Italia

Si va componendo, un tassello dopo l'altro, il nuovo assetto normativo delle libere professioni.
Ieri il Senato ha votato la fiducia sul decreto Liberalizzazioni, che riscrive la disciplina relativa alle tariffe professionali, al rapporto tra professionista e cliente per quel che riguarda la pattuizione del compenso, al tirocinio professionale e al nuovo istituto delle Società tra professionisti.
Sempre ieri, in occasione del Professional Day, gli Ordini dell'area tecnica hanno presentato "Le proposte delle professioni dell'area tecnica per l'Italia" un documento che contiene le idee dei professionisti per avviare una concreta fase di sviluppo, puntando su semplificazione, sussidiarietà, innovazione, sicurezza, energia e ambiente.
Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, ha illustrato in una nota le proposte, evidenziando quelle che riguardano più da vicino gli architetti. Per le città viene proposto un programma di rigenerazione sostenibile, per recuperare gli edifici esistenti e adeguarli agli standard di sicurezza ed energetici, per restaurare i beni culturali e recuperare gli spazi pubblici.
Per realizzare il programma, i tecnici propongono di varare al più presto una nuova legge urbanistica e di disciplinare la perequazione, di introdurre strumenti fiscali (bonus volumetrici per chi interviene rigenerando case e quartieri senza consumare nuovo territorio), di emettere eco-bond per progetti con requisiti di sostenibilità ambientale.
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