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Architettura: è morto Bruno Giacometti, l'ultimo dei celebri fratelli svizzeri

 

L'architetto Bruno Giacometti, decano della progettazione professionale a livello internazionale, e' morto ieri all'eta' di 104 anni nella sua casa di Zollikon, vicino a Zurigo. Nato il 24 agosto 19 07 a Borgonovo di Stampa, in Brega glia, Giacometti era più vecchio di quattro mesi di Oscar Niemeyer ( 15 dicembre 19 07), il celebre arch itetto brasiliano che progettò. Brasilia. Era figlio del pittore Giovanni Giacometti e fratello dello scultore Alberto (1901-1966) e del designer Diego (1902-1985). Tenuto a battesimo dal pittore Ferdinand Hodler, dal 1922 al 1926 Bruno Giacometti studiò a Coira, trasferend osi poi a Zurigo dove frequentò la Facoltà di Architettura al Politecnico, dove fu allievo di Otto Salvisberg e Karl Moser. Zurigo d ivenne la sua città anche come libero professionista, lavorando nello studio dell'architetto Karl Egender. Tra le sue realizzazioni all'estero spicca il Padiglione svizzero per la Biennale di Venezia del 1952. Accanto all'attività di architetto va menzionato il suo impegno in campo artistico anche come mecenate, sia per quanto riguarda l'allestimento di mostre, soprattutto delle opere di Alberto Giacometti, sia per quanto riguarda la tutela e la conservazione del lascito artistico del fratello. Bruno Giacometti ha progettato numerosi edifici privati e pubblici in patria come all'estero, tra cui l'Hallenstadion di Zurigo (1939), l'Istituto di Igiene e Famacologia dell'Universita' di Zurigo (1960), la scuola di Brusio (1962), il municipio di Uster (1965), il Museo di Storia Naturale di Coira (1982). In Bregaglia si possono ammirare diverse sue opere: l'agglomerato di Brentan, il casello rosso in dogana a Castasegna, le scuole di Stampa e Vicosoprano e l'edificio postale a Maloja.

 
 
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