Nello stesso giorno in cui ha votato la fiducia al Decreto Liberalizzazioni che abroga definitivamente le tariffe professionali, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a tenere in vita qualcosa di simile ai minimi tariffari, almeno per i lavori pubblici.
I deputati Pierluigi Mantini dell'UdC e Ida d'Ippolito Vitale del PdL, promotori dell'ordine del giorno, ricordano che il Decreto Liberalizzazioni "abolisce le tariffe professionali e prevede l'istituzione di parametri, da parte del Ministro della Giustizia, nel caso di liquidazione dei compensi professionali da parte di un organo giurisdizionale".
Ma fanno presente che i Comuni e gli Enti pubblici che devono affidare i servizi professionali con procedure ad evidenza pubblica, devono predeterminare la soglia di valore di tali servizi sulla base di riferimenti e parametri, proprio al fine di favorire la concorrenza. Gli Enti si troveranno quindi privi del riferimento costituito dalle tariffe, ormai abrogate.
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