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CNAPPC
 

Risposta al quesito del 30 giugno 2011 dell' Ordine Pordenone (Argomento: Importo servizio a base di gara/Soglie)

 

Quesito:

Problematiche inerenti la gara indetta dal Comune di Zoppola (PN) - Realizzazione di nuovi loculi nel cimitero comunale.

 
 

Parere:

L'incarico formalizzato dal Comune nei confronti del professionista si basa su una parcella professionale espressamente formalizzata da quest'ultimo e accettata dal Comune. Dall'esame della delibera di Giunta Comunale, emerge che l'Amministrazione non ha preventivamente definito un importo (mediante un computo metrico preliminare) per individuare la procedura di gara necessariamente conseguente, ma, all'opposto, ha assunto l'importo indicato dal professionista, scelto in base ad un rapporto fiduciario, per individuare la procedura da seguire. Paradossalmente, quindi, in tal modo sarebbe stato scelto prima il professionista, per poi essere valutate le modalità di aggiudicazione. Ciò è certamente censurabile e in palese difformità con quanto stabilito dall'art. 91 del Codice.
La parcella proposta dal professionista individua un importo relativo agli onorari superiore a 20.000 euro, successivamente ridotto fino al raggiungimento di un importo inferiore a tale soglia. Si tratta di riduzioni previste ex lege ma che, nel caso di specie, appaiono applicate artificiosamente al fine di aggirare l'obbligo di indizione di una procedura concorrenziale.
Nel contratto sottoscritto tra le parti si legge: "i compensi sono quelli determinati in sede di offerta ed approvati dall'Amministrazione comunale, il cui preventivo/offerta oggetto di incarico è allegato al presente disciplinare. Qualora, in corso di esecuzione dell'incarico, dovesse modificarsi la condizione originale, si procederà ad un aggiornamento del preventivo/offerta e della cifra spettante".
In tal modo appare agevole per il Comune modificare e integrare l'importo inizialmente concordato tra le parti in base a non meglio precisate "modifiche della condizione originale", che possono essere apportate a qualunque titolo e consentirebbero al professionista di richiedere importi ben maggiori rispetto a quelli inizialmente preventivati, così superando il limite di legge dei 20.000 euro vigente al momento del conferimento dell'incarico.

 
 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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