Riforme. Ora scoppia la battaglia dei cantieri
Testata:
Corriere Economia
Data:
23-04-2012
Autore:
Isidoro Trovato
È bastato un disegno di legge (il numero 1865) per riaprire la «guerra» (ormai annosa) tra geometri e architetti. Questo il titolo del testo normativo in discussione: «Disposizioni in materia di competenze professionali dei geometri, dei geometri laureati, dei periti industriali con specializzazione in edilizia e dei periti industriali laureati». Appena qualche giorno fa se ne è discusso all'ottava commissione del Senato: il tema è quello di ampliare le competenze dei diplomati e dei laureati triennali iscritti ai collegi in materia di edilizia e urbanistica.
L'attacco Contro questa ipotesi è partita forte l'accusa del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori: «La proposta è inaccettabile sotto tutti i punti di vista - precisa Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale - perché contrasta con le direttive e risoluzioni comunitarie in materia di architettura e di urbanistica, per le quali è richiesta una laurea magistrale. Inoltre è contraddittoria con l'esigenza, espressa anche nella riforma delle professioni, di innalzare il livello di conoscenze tecniche dei professionisti, e non di abbassare la soglia delle loro competenze». (...)
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