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CNAPPC
 

Albo dei tecnici, c'è chi dice no

 
Testata:
Italia Oggi
 
Data:
01-05-2012
 
Autore:
Gabriele Ventura
 
 

Gli ingegneri iunior iscritti alla Sezione B del Cni dicono no all'albo unico delle professioni tecniche. Dopo le aperture del Cup3, il Coordinamento universitari e professionisti triennali (si veda ItaliaOggi del 27 aprile scorso), la rappresentante nazionale degli ingegneri triennali, Ania Lopez, ha respinto infatti al mittente la proposta dei periti industriali di entrare nella casa dei tecnici di primo livello. (...)
 Sull'albo unico delle professioni tecniche è intervenuto anche il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. «Consideriamo assolutamente legittimo l'eventuale accorpamento», afferma il Cnappc, «ma non vorremmo, però, che questa scelta nascondesse l'intenzione di realizzare impropri ampliamenti di competenze e che finisse per creare ulteriore confusione in una situazione già articolata e complessa. Il mercato del lavoro italiano», continua la nota, «è già abbastanza articolato e caratterizzato da un elevatissimo numero di professionisti. Appare, quindi, del tutto incongrua la creazione di figure quali quelle di ingegneri tecnici a laurea triennale che, secondo il presidente dei periti industriali Giuseppe Jogna, dovrebbero riuscire a distinguersi dagli ingegneri, triennali e quinquennali, affiliati al loro naturale albo di appartenenza. Un contesto come quello attuale», conclude il Consiglio nazionale, «non ha certo bisogno di battaglie di questo tipo, ma di una seria riflessione sul ruolo e sulle prospettive delle professioni tecniche nel nostro paese».

 
 
 
 
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