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CNAPPC
 

Società tra professionisti, il regolamento slitta a luglio

 
Testata:
casaeclima.com
 
Data:
10-05-2012
 
 

Il regolamento sulle società tra professionisti non sarà pronto prima del mese di luglio. A gelare le attese dei professionisti, che aspettavano il provvedimento entro il termine del 14 maggio, ci hanno pensato fonti vicine al ministero della Giustizia, i cui tecnici sono al lavoro sulla bozza che dovrà passare al vaglio dei colleghi del ministero dello Sviluppo e poi del Consiglio di Stato.
Il termine del 14 maggio per l'emanazione del regolamento sulle Stp era stato fissato dalla legge 183/2011 (legge di stabilità), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 265 del 14 novembre 2011. Il comma 10, art. 10 di questo provvedimento stabiliva infatti che "il Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, entro sei mesi dalla data di pubblicazione della presente legge, adotta un regolamento allo scopo di disciplinare le materie di cui ai precedenti commi 4, lettera c), 6 e 7".
In realtà, secondo i tecnici dell'ufficio legislativo di Via Arenula, questi sei mesi di tempo per emanare il regolamento decorrono dal 1° gennaio 2012, data di entrata in vigore della legge 183/2011, e non dal 14 novembre 2011, data di pubblicazione della legge in G.U. Dunque il termine non è il 14 maggio ma il 1° luglio.
(...)
Cnappc: fare presto con i decreti
Questa incertezza normativa è denunciata con forza dal Consiglio nazionale degli architetti, che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, al ministro della Giustizia, Paola Severino e a quello dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, per chiedere la rapida approvazione dei decreti attuativi. "Abbiamo offerto la massima disponibilità, con proposte presentate nel corso di numerosi incontri presso il Ministero di Giustizia, per un riforma chiara, rapida ed efficace: i 150 mila architetti italiani - e con loro altri 2 milioni di professionisti - da quasi un anno lavorano in una condizione inaccettabile di incertezza normativa su aspetti fondamentali come le norme deontologiche, la pubblicità, l'assicurazione professionale, la formazione permanente", denuncia il Cnappc. La richiesta al Governo è di "mettere al più presto all'ordine del giorno l'approvazione dei Decreti, ultima definizione della Riforma delle professioni, per permetterci di porre mano rapidamente alle nostre nuove regolamentazioni e mettere così i nostri iscritti in grado di affrontare il difficile lavoro quotidiano almeno con la certezza delle regole del gioco".

 
 
 
 
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