salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Lavoro: partite Iva, Architetti "iscritti agli Albi siano esclusi da assunzioni indipendentemente dalle soglie di reddito", su STP rischio che il capitale colonizzi le libere professioni

 

Roma 11 maggio 2012. "E' necessario che in sede di approvazione del Ddl Lavoro gli iscritti agli Albi siano esclusi dalle norme sulla assunzione obbligatoria delle partite Iva indipendentemente dalle soglie di reddito. In caso contrario, e nelle gravi condizioni  di crisi del settore edilizio, i piccoli studi di architettura, che sono la maggioranza, sarebbero costretti alla chiusura, con l'effetto immediato di aumentare la disoccupazione non solo giovanile".


Così il Consiglio  Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e la Conferenza degli Ordini provinciali.

"Gli architetti italiani - continuano - sono anche preoccupati riguardo alla  delega fiscale  qualora essa costringesse i liberi professionisti ad anticipare il pagamento dell'Iva all'emissione della fattura -  e non al reale pagamento della prestazione professionale: le conseguenze per gli studi di architettura sarebbero devastanti, tenuto conto che attualmente i ritardi medi nei pagamenti sono di 180 giorni."

"I progettisti - concludono - esprimono, poi,  il loro forte dissenso sull'ipotesi che nelle future Società Tra Professionisti i soci di puro capitale non iscritti all'Albo possano partecipare a più di una società professionale, rischiando di innescare una vera e propria colonizzazione delle libere professioni, contraria ai principi di autonomia e indipendenza  e alla trasparenza indispensabile che deve essere garantita  ai cittadini  che richiedono una prestazione professionale".

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio