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Il Cnappc sul terremoto: "basta con la politica dell'emergenza"

 
Testata:
architetto.info
 
Data:
31-05-2012
 
 

Dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, arriva la reazione al secondo disastro sismico italiano in una settimana. Secondo il Cnappc, infatti, è ora di dire "basta" con la politica dell'emergenza e mettere in sicurezza il territorio. "Gli effetti del sisma che ha colpito l'Emilia Romagna sono eventi annunciati, così come lo sono stati quelli causati dal terremoto dell'Aquila, e così come lo erano tanti altri che hanno causato dall'inizio del secolo  scorso 4 mila morti e oltre 200 miliardi di euro di danni, solo dal 1949".
Gli architetti italiani sostengono che al primo posto fra gli obiettivi deve esservi la salvaguardia della vita dei cittadini e dei lavoratori. Il pessimo stato del patrimonio edilizio italiano, attualmente, non è predisposto a sostenere simili eventi. "L'Italia è stata per lo più urbanizzata dal dopoguerra agli anni 80 con tecniche costruttive che rendono le abitazioni avviate al fine vita, non in grado di reggere un terremoto e che consumano energia quanto otto centrali nucleari", spiega il Cnappc.
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