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CNAPPC
 

Terremoto Emilia: scoppia la polemica tra imprenditori e istituzioni

 
Testata:
portedilo.it
 
Data:
31-05-2012
 
 

E' ormai assodato che l'Italia è un Paese a rischio sismico. Dopo il nuovo terremoto del 29 maggio in Emilia Romagna, è scoppiata la polemica tra imprenditori, istituzioni e sindacati. Il CNAPPC dice "basta" alla politica dell'emergenza e chiede di "mettere in sicurezza il territorio" rendendo obbligatorio il fascicolo del fabbricato, che consentirebbe ad ogni cittadino di conoscere il livello di sicurezza delle abitazioni in cui vive e quello dei luoghi in cui lavora. Così, mentre gli imprenditori di categoria reagiscono infuriati alle accuse di «politica industriale suicida» fatte dal procuratore capo di Modena Vito Zincani, durante la conferenza stampa di presentazione dell'inchiesta aperta dalla procura di Modena sui crolli dei capannoni, gli architetti chiedono di essere ascoltati da chi legifera in materia di edilizia.
Ad essere sotto accusa è il mancato rispetto delle norme anti-sismiche, ma anche eventuali negligenze o mancanze nella costruzione, nella progettazione e nel collaudo degli edifici crollati (molti dei quali erano di recente realizzazione). «Dobbiamo renderci conto - commenta il consiglio Nazionale degli Architetti - del pessimo stato in cui si trova il nostro patrimonio edilizio: l'Italia è stata per lo più urbanizzata dal dopoguerra agli anni 80 con tecniche costruttive che rendono le abitazioni avviate al fine vita, non in grado di reggere un terremoto».
(...)

 
 
 
 
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