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In edilizia tanti ruoli con garanzie «all risk»

 
Testata:
Il Sole 24Ore
 
Data:
08-06-2012
 
Autore:
Valeria Uva
 
 

Per i professionisti del l'area tecnica (ingegneri, architetti, geometri ma anche periti) la copertura assicurativa più comune è la polizza cosiddetta All risk, pensata per coprire appunto i molteplici rischi legati allo svolgimento dell'attività professionale, e ora dopo il decreto liberalizzazioni obbligatoria anche per i lavori privati). A differenza di altre aree in cui il professionista di fatto è abilitato a svolgere una sola funzione (medico o avvocato ad esempio) il progettista in un cantiere può assumere ruoli diversi, anche molto distanti tra loro. Alcuni possono essere coinvolti solo nella fase iniziale delle progettazione, altri possono seguire anche il cantiere con la direzione lavori, o ancora possono essere chiamati al ruolo particolarmente gravoso di coordinatori della sicurezza (compito ormai coperto, di solito con un'estensione specifica da pagare a parte).
(...)
Il Consiglio nazionale degli architetti e dei pianificatori paesaggisti sta facendo una ricognizione sulle garanzie minime: «Stiamo lavorando a delle linee guida - spiega Pasquale Felicetti, tesoriere dell'Ordine - da sottoporre poi alle compagnie per comparare le offerte». Per i giovani con un fatturato inferiore ai 50mila euro, l'Ordine suggerisce di puntare a un massimale che oscilla tra i 250mila e i 500mila euro, di tenere d'occhio le franchigie («meglio se sotto i mille euro») e di evitare la combinazione franchigia-scoperto, in percentuale sul danno, soprattutto gli scoperti con un tetto minimo ma senza uno massimo.

2)
Polizze «doc» contro i danni ai clienti. L'obbligo scatta dal 13 agosto: come orientarsi nei contratti e nelle convenzioni allo studio di Giuseppe Latour e Francesco Nariello
3)
Appalti. Rapporto regolamentato. Senza copertura niente lavori di Laura Savelli

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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