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Sviluppo: architetti, agenda digitale risponde ai bisogni dei cittadini

 
Testata:
Adnkronos/Labitalia
 
Data:
05-10-2012
 
 

Un'iniziativa importante che risponde, da un lato, e innanzitutto, ai bisogni dei cittadini e che, dall'altro, consente ai professionisti italiani di svolgere in modo piu' completo la propria attivita' e di migliorare, soprattutto, in questo momento di crisi, la qualita' dei servizi offerti. Le misure introdotte vanno nella misura giusta e spettera' poi a noi professionisti, alle Pubbliche amministrazioni ed alle imprese attuarle e consolidarle". E' questo il giudizio positivo degli architetti italiani sulle misure per l'Agenda Digitale, varate dal governo nell'ambito del dl sviluppo, e in particolare sulla trasmissione obbligatoria degli atti per via telematica. "Il peso della burocrazia sulla nostra professione - sottolinea il Consiglio nazionale degli architetti - e' in alcune situazioni estremamente pesante. Con Im@teria, la piattaforma per l'erogazione di un servizio telematico on line, per la gestione dei procedimenti autorizzativi in materia edilizia e piu' in generale dei procedimenti amministrativi e dei progetti, abbiamo, in parte gia' individuato la strada per uscirne". Questo strumento telematico consente, infatti, di presentare, oltre a denunce di inizio attivita', permessi di costruire, segnalazioni certificate di inizio attivita', sportello unico, pratiche per i processi telematici (presso i tribunali), ogni atto o documento presso ogni pubblica amministrazione o ente pubblico. 
In questo modo gli architetti, e in generale i professionisti, saranno sempre piu' in grado di attivare e di definire i procedimenti presso le pubbliche amministrazioni, di predisporre la documentazione secondo i dettami normativi e di inoltrarla all'Ente attraverso la posta elettronica certificata. Lo stesso sistema consente alla Pa di gestire la procedura amministrativa ed il rapporto con il professionista in via completamente telematica-informatica. "Alcuni degli elementi contenuti nell'Agenda digitale - sottolinea Matteo Capuani, presidente del Dipartimento Progetto e Innovazione - quali la delega al professionista, l'albo unico presso i consigli nazionali, l'obbligo per le Pa dell'utilizzo esclusivo delle procedure telematiche, discendono da nostre specifiche richieste e hanno come obiettivo quello di favorire e di indirizzare ogni forma di attivita' professionale attraverso la rete e i servizi telematici. Tutto questo con un'importante certificazione di qualita' e di legittimita' da parte degli ordini e dei consigli nazionali, e nell'ottica di fornire migliori servizi e di migliorare il rapporto con la P.a. e le tempistiche dei progetti". "Uno dei passi successivi - anticipa Capuani - sara' quello dell'emissione di una Carta nazionale di servizio per consentire la 'certificazione di ruolo' dei professionisti. Questa attivita', in particolare, consentira' ad ogni architetto, o a qualsiasi altro professionista, di essere immediatamente riconosciuto, accreditato e certificato sulla intera rete nazionale dei servizi telematici".

 
 
 
 
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