Roma, 10 ottobre 2012. " La differenziazione del Ministero vigilante che la Legge di stabilità prevedrebbe per alcune categorie professionali non riguarda gli architetti che restano vigilati dal Ministero della Giustizia".
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
"Siamo certi che ogni Consiglio Nazionale si esprimerà nel pieno del proprio mandato riguardo all'utilità di trasferire la vigilanza ad un Ministero diverso da quello attuale. E' evidente che la materia prescinde ed è estranea al ruolo che svolgono coordinamenti come il Cup di cui facciamo parte, così come da quello che svolgono i colleghi del Pat."