Edilizia: architetti, meno investimenti in infrastrutture e piu' per citta'
Testata:
Adnkronos/Labitalia
Data:
18-10-2012
"Meno investimenti nelle grandi infrastrutture; destinare, invece, maggiori risorse alle citta' per ristrutturare e rendere la nuova edificazione sicura dal punto di vista sismico e idrogeologico, per realizzare, attraverso materiali e tecniche ecocompatibili, case passive dal punto di vista energetico e per ripensare gli spazi pubblici in modo che la socialita' possa svolgersi in modo adeguato. Investire nelle citta', spina dorsale del nostro Paese, rappresenta oggi l'unica possibilita' di garantire il diritto dei cittadini ad avere un habitat migliore e mettere in atto politiche per tornare a crescere". Cosi' Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti al Forum, nel corso di Saie 2012, dedicato al tema 'Ricostruiamo l'Italia'. 'Ri.u.so', il programma di rigenerazione urbana sostenibile che gli architetti italiani hanno lanciato insieme a Legambiente e Ance e che e' divenuto parte del Piano Citta' del governo, sottolineano gli architetti, costituisce un nuovo approccio per affrontare la situazione di tutta l'edificazione del nostro Paese, quella costruita dal dopoguerra agli anni '80, che si trova in una situazione di allarmante dissesto. Primi destinatari del Programma sono i cittadini, osservano, che devono essere, innanzitutto, sensibilizzati sulle reale condizioni degli edifici in cui vivono e che devono finalmente avere a disposizione abitazioni sicure. |
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