Il Consiglio nazionale architetti
offre al presidente Diana Bracco, commissario per il Padiglione Italia a Expo
2015, la consulenza per definire il bando e il software per organizzare il
concorso on line per scegliere il miglior progetto per fare il Padiglione.
È un appello operativo quello degli architetti italiani, delusi per l'assenza
di gare e per le mancate opportunità di lavoro per i professionisti milanesi,
per quelli lombardi e per tutti i progettisti italiani. Un impegno a
collaborare attivamente perché almeno per il Padiglione nazionale si organizzi un
concorso con tutti i crismi.
«Il Padiglione Italia sarà il vero lascito di Expo 2015 alla comunità, essendo
destinato a rimanere in utilizzo anche dopo l'Expo e deve diventare un simbolo
della buona architettura italiana e della coerenza delle costruzioni di Expo
con il tema di sostenibilità ambientale e sociale che ha scelto».
Leopoldo Freyrie, presidente del Cna, a fronte del mancato impegno e interesse
da parte di Regione, Comune ed Expo nella promozione di gare per l'architettura
si è fatto avanti per offrire al commissario Bracco un aiuto concreto «per
arrivare, in quattro mesi, ad avere un progetto di qualità scelto pubblicamente
tra tutti coloro che vorranno mettere il loro talento a confronto. Ci auguriamo
che Expo voglia cogliere questa occasione - ha aggiunto il presidente - per
rappresentare al mondo che il nostro Paese sa ancora investire nelle idee e
nella ricerca, seguendo la via del merito».
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