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Calabria, terremoto di magnitudo 5 nell'area del Pollino

 
Testata:
edilportale.com
 
Data:
26-10-2012
 
Autore:
Rossella Calabrese
 
 

All'1,05 di questa notte la terra ha tremato tra la Basilicata e la Calabria. Un terremoto di magnitudo 5 è stato registrato nell'area del Pollino, tra i comuni di Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, in provincia di Cosenza, e Rotonda, in provincia di Potenza. L'ipocentro è stato localizzato a 6,3 km di profondità.
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"L'evento sismico sul Pollino dimostra ancora una volta come la prevenzione sia fondamentale" ha detto il Presidente del Consiglio Nazionale dei Chimici, Armando Zingales, aggiungendo: "non possiamo ogni volta confidare nei miracoli come sembra, almeno fino ad ora, sia avvenuto in Calabria, dove con una scossa di magnitudo 5 persino le case rurali hanno retto. Dobbiamo fare in modo che l'intero patrimonio abitativo, pubblico e privato, nonché quello architettonico, sia certificato e consolidato".
Torna sul tema della manutenzione del territorio il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. "Se nel nostro Paese - afferma il Cnappc in una nota - si decidesse finalmente di mettere da parte i faraonici investimenti nelle grandi opere e nelle infrastrutture e si destinassero, al contrario, le poche risorse disponibili per la cura ed il mantenimento degli edifici pubblici e privati, non saremmo anche oggi a fare il computo dei danni".
"Paradossale è anche che nel nostro Paese - ha continuato il Cnappc - si inneschi un'assurda caccia alle streghe nei confronti della comunità scientifica che non ha saputo prevedere i terremoti e non si faccia invece, molto più semplicemente, un serio e quotidiano sforzo di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio immobiliare nazionale". Il riferimento è ovviamente alla sentenza del Tribunale de L'Aquila di qualche giorno fa che ha condannato sette membri della Commissione Grandi Rischi.
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su ilquotidianodellacalabria.it:

Appello di Geologi e Architetti: «Basta grandi opere, serve sicurezza»
Gli ordini nazionali e regionale dei Geologi e degli Architetti intervengono in relazione al terremoto del Pollino rimarcando come sia necessario avviare procedure di messa in sicurezza.
«Mettere in sicurezza le abitazioni, le scuole, gli ospedali. È una situazione tutta italiana quella dell'edilizia scolastica, dove la metà degli edifici non ha ancora il certificato di agibilità. È tutta italiana la situazione del patrimonio storico, architettonico ed archeologico, che vede siti straordinari in una situazione di costante criticità geomorfologica. È tutta italiana la situazione generale di un Paese in evidente declino culturale. L'Italia è un Paese sismico dove il tema centrale deve essere quello della prevenzione. Sappiamo che i terremoti ci sono e ci saranno sempre. Il terremoto non lo si può prevedere ma lo si può prevenire». Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo sul rischio sismico, a poche ore dalle scosse avvertite in Calabria e Basilicata. «Il territorio calabrese è tutto ad alto rischio sismico.
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Sempre sulla sicurezza intervengono gli architetti attraverso il loro ordine nazionale che mentre esprimono «solidarietà alle popolazioni calabresi colpite dal sisma», sottolineano «che ci troviamo di fronte ad un evento che causa, oltre a lutti e sofferenze, danni al patrimonio edilizio pubblico e privato, a causa della totale assenza di ogni iniziativa di manutenzione e di prevenzione». «Se nel nostro Paese - continua - si decidesse finalmente di mettere da parte i faraonici investimenti nelle grandi opere e nelle infrastrutture e si destinassero, al contrario, le poche risorse disponibili per la cura ed il mantenimento degli edifici pubblici e privati, non saremmo anche oggi a fare il computo dei danni». «Grave inoltre - continua ancora - appare il fatto che, paradossalmente, proprio i luoghi come le scuole e gli ospedali che dovrebbero essere «luoghi sicuri e protetti» sono invece quelli a più alto rischio e che più di altri risentono della mancanza di ogni intervento.
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Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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