Sviluppo: architetti a Confindustria, no a steccati tra imprenditori e professionisti
Testata:
Adnkronos/Labitalia
Data:
31-10-2012
"Organizzare insieme una importante iniziativa pubblica -in previsione della prossima scadenza elettorale - nella quale elaborare proposte condivise per lo sviluppo e per l'avvio di politiche finalizzate alla sostenibilita' ambientale, alla riduzione del peso fiscale e della burocrazia e alla soluzione al dramma dei ritardi - e, spesso, dei mancati - pagamenti della Pa, alle imprese e ai professionisti. Se, insieme, saremo in grado di produrre idee e proposte concrete il futuro potra' essere migliore per tutti''. E' quanto chiede il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in una lettera aperta inviata al presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e al direttore generale Marcella Panucci. ''Non e' piu' il tempo, soprattutto dopo la Riforma delle professioni, di alzare steccati tra imprenditori e professionisti -sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani; e' tempo invece di fare insieme sistema su obiettivi comuni per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi. Dopo aver dimostrato di non essere una casta chiusa nel proprio mondo autoreferenziale, gli architetti italiani ancora una volta mettono conoscenze e saperi al servizio del Paese: elaborando studi e progetti sulla rigenerazione delle citta', sulle funzioni di sussidiarieta' e sull'uso di strumenti innovativi contro la burocrazia, sulla semplificazione delle norme edilizie ed urbanistiche, sulla collaborazione per competere sui mercati internazionali. Misure queste che possono rappresentare, di fatto, un importano volano per la crescita del Paese".
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