Gli architetti italiani vantano crediti dalla Pa per circa 500 milioni di euro sul totale di circa 2 miliardi che lo Stato deve al comparto della progettazione delle opere pubbliche. Si tratta di una situazione assolutamente insostenibile e che deve trovare soluzione in tempi brevissimi anche attraverso l'integrale recepimento della Direttiva Ue che impone tempi di pagamento tra i 30 e i 60 giorni».
Anche gli architetti fanno il calcolo dei debiti vantati nei confronti della Pa, che vanno ad aggiungersi ai circa 19 miliardi attesi dal comparto delle costruzioni. E colpiscono un settore colpito da una durissima crisi e flagellato dalla guerra dei prezzi scoppiata tra professionisti a caccia di commesse per mantenere i livelli di fatturato necessari per accedere al mercato dei lavori pubblici.
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In vigore dal primo gennaio 2013 le norme Ue sui pagamenti, costruzioni escluse: proteste di Confindustria e Ance
di Massimo Frontera