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CNAPPC
 

L. Stabilita': architetti, bene detrazione Irap anche per professionisti

 
Testata:
Adnkronos/Labitalia
 
Data:
15-11-2012
 
 

"E' importante che l'emendamento sul fisco che costituisce un apposito fondo che dovra' servire al tendenziale azzeramento dell'Irap comprenda, tra i beneficiari, anche i professionisti oltre alle mini-imprese, ai commercianti e agli artigiani. Questa misura dimostra, da un lato, la consapevolezza, da parte del Parlamento, del fatto che la crisi stia fortemente pesando sulle professioni che hanno bisogno, cosi' come altri settori, di sgravi e di incentivi, dall'altro riconosce la loro fondamentale importanza quali fattori per la ripresa e per lo sviluppo del Paese". Cosi' il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori interviene sulla legge di stabilita'. "Per consentire ai professionisti italiani di poter ancora meglio contribuire alla ripresa e' ora urgente - continua - che sia approvato al piu' presto anche il decreto ministeriale sulle societa' tra professionisti sull'attuazione del quale e' sempre piu' incomprensibile il ritardo sin qui accumulato. Per quanto riguarda gli architetti italiani, le societa' tra professionisti rappresentano, infatti, una opportunita' per riorganizzare gli studi in organismi interprofessionali, capaci di rispondere alle esigenze del mercato, consentendo di fornire prestazioni professionali sempre piu' complesse e integrate". Il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori sottolinea anche "che sulle societa' tra professionisti occorre superare alcune incongruenze quale quella dell'obbligo di iscrizione, per le societa' multidisciplinari a un solo ordine professionale, quello relativo all'attivita' prevalente della societa', che finira', ad esempio, per creare un pasticcio, in primis, sul fronte della individuazione della stessa attivita' prevalente e, conseguentemente, sugli aspetti che riguardano la disciplina e i versamenti contributivi". "E' poi fondamentale - conclude - introdurre una norma che renda possibile anche per i professionisti italiani l'istituzione di reti, cosi' come avviene negli altri Paesi comunitari, per rendere sinergiche e piu' concorrenziali le strutture professionali".

 
 
 
 
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