L'istituzione di una rete di presidi degli architetti per la Protezione civile sull'intero territorio nazionale, presso gli Ordini e le Consulte e Federazioni regionali, con l'obiettivo di alimentare un proficuo rapporto di collaborazione con il servizio nazionale della Protezione Civile, con particolare riferimento alla gestione tecnica dell'emergenza post-sisma. L'iniziativa, attraverso la quale gli architetti italiani offrono la loro professionalita' a servizio della sicurezza dei cittadini e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio delle nostre citta', e' stata annunciata dal vicepresidente del Consiglio nazionale degli architetti, Rino La Mendola, intervenuto ad un seminario di studi promosso dal Dipartimento della Protezione Civile, a Roma. "Innescare un'immediata inversione di tendenza nella gestione del territorio, - ha ricordato La Mendola - anteponendo il recupero e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente a nuovo consumo di suolo che deve essere ridotto al minimo e avviare immediatamente una proficua politica di manutenzione programmata dei corsi d'acqua, che attraversano il territorio del Paese: sono questele due regole fondamentali per scongiurare l'allarmante successione di disastri ambientali che sta flagellando il nostro Paese". Nel corso del seminario, i cui lavori sono stati aperti dal capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, dirigenti e funzionari del Dipartimento hanno illustrato il funzionamento del servizio nazionale della Protezione Civile, le attivita' tecniche in emergenza e il ruolo degli architetti nelle attivita' di protezione civile, con un focus sull'esperienza del terremoto in Emilia Romagna.
Il Comunicato nel lancio dell'Agenzia 9Colonne:
Terremoto, architetti: al via costituzione presidi locali Protezione civile
L'istituzione di una rete di presidi degli
architetti per la protezione civile sull'intero territorio nazionale - presso
gli Ordini e le Consulte e Federazioni regionali - con l'obiettivo di
alimentare un proficuo rapporto di collaborazione con il Servizio nazionale
della Protezione Civile, con particolare riferimento alla gestione tecnica
dell'emergenza post-sisma: l'iniziativa - attraverso la quale gli architetti
italiani offrono la loro professionalità a servizio della sicurezza dei
cittadini e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio delle nostre
città - è stata annunciata dal vice presidente del Consiglio nazionale degli
architetti, Rino La Mendola, intervenuto ad un seminario di studi promosso dal
Dipartimento della Protezione Civile, a Roma. "Innescare un'immediata
inversione di tendenza nella gestione del territorio, anteponendo il recupero
e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente a nuovo consumo di
suolo che deve essere ridotto al minimo e avviare immediatamente una proficua
politica di manutenzione programmata dei corsi d'acqua, che attraversano il
territorio del Paese: sono queste - ha ricordato La Mendola - le due regole
fondamentali per scongiurare l'allarmante successione di disastri ambientali
che sta flagellando il nostro Paese". Nel corso del seminario, i cui lavori
sono stati aperti dal Capo del Dipartimento, Franco Gabrielli, dirigenti e
funzionari del Dipartimento hanno illustrato il funzionamento del Servizio
nazionale della Protezione Civile, le attività tecniche in emergenza e il
ruolo degli architetti nelle attività di protezione civile, con un focus
sull'esperienza del terremoto in Emilia Romagna.
Il Comunicato nel lancio dell'Agenzia DIRE:
Dissesto idrogeologico. Architetti: presidi locali su territorio per aiutare protezione civile e per sicurezza dei cittadini
L'istituzione di una rete di presidi degli architetti per la Protezione civile sull'intero territorio nazionale. Questa l'iniziativa con cui gli architetti italiani offrono la loro professionalita' a servizio della sicurezza dei cittadini e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio delle nostre citta'. I presidi saranno istituiti "presso gli ordini e le consulte e federazioni regionali con l'obiettivo di alimentare un proficuo rapporto di collaborazione con il Servizio nazionale della Protezione civile, con particolare riferimento alla gestione tecnica dell'emergenza post-sisma", spiega Rino La Mendola, membro del consiglio nazionale degli architetti. Innescare "un'immediata inversione di tendenza nella gestione del territorio, anteponendo il recupero e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente a nuovo consumo di suolo che deve essere ridotto al minimo e avviare immediatamente una proficua politica di manutenzione programmata dei corsi d'acqua, che attraversano il territorio del Paese: sono queste- ricorda La Mendola- le due regole fondamentali per scongiurare l'allarmante successione di disastri ambientali che sta flagellando il nostro Paese".