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Crollo in via Bagolino: sotto accusa gli abusi edilizi

 
Testata:
la Repubblica
 
Data:
18-12-2012
 
Autore:
Annalisa Cangemi
 
 

Scoppia la polemica sulle possibili cause del crollo delle due palazzine in via Bagolino, provocato, secondo i primi accertamenti, dalla costruzione di due piani abusivi. Mentre i primi due piani dell'edificio sarebbero stati costruiti quando non era obbligatoria la concessione edilizia, il terzo e il quarto piano sarebbero stati realizzati successivamente e senza alcuna autorizzazione. "I primi due piani - dice l'assessore comunale al Centro storico Agata Bazzi - sono stati costruiti prima del '42, quando non era obbligatoria la concessione edilizia. Sul terzo piano pendeva una richiesta di sanatoria, da almeno 60 anni. Quindi sono stati il terzo e quarto piano, del tutto abusivo, che hanno fatto crollare l'intera struttura, portandosi via anche l'altra palazzina. Certo sara' difficile dopo 60 anni trovare un responsabile. Inoltre, la legge di sanatoria non obbliga il comune al controllo dal punto di vista statico".
(...)
Il Consiglio nazionale degli architetti denuncia in una nota lo stato del patrimonio edilizio italiano: "Il nostro patrimonio, per  grandissima parte, è obsoleto, fatiscente e pericoloso. La sua messa a norma e in sicurezza non può più essere rinviata, così come il varo di nuove e stringenti norme che impediscano che si realizzino piccoli o grandi abusi edilizi come quello perpetrato in questa circostanza. Appare incredibile che il Piano Clini che intendeva intervenire con iniziative concrete contro il dissesto idrogeologico del Paese sia stato, di fatto, affossato".
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