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CNAPPC
 

Crollo annunciato a Palermo: come fare i controlli sugli edifici?

 
Testata:
lavoripubblici.it
 
Data:
19-12-2012
 
Autore:
Paolo Oreto
 
 

"Due quadretti appesi a un muro tirato su senza criterio e senza concessioni, un mare di macerie tra cui spunta la rete di un letto, una mezzaluna gialla di cartapesta che rallegrava la camera dei bambini. Delle due palazzine che lunedì notte, a Palermo, si sono sbriciolate seppellendo quattro persone (oltre a sette feriti, tra cui tre bambini) non resta molto altro".

Comincia così il triste racconto del Giornale di Sicilia (noto quotidiano) sull'ennesima tragedia che ha colpito l'Italia e nello specifico il territorio siciliano. Palermo, via Bagolino, una strada di case popolari come se ne vedono tante in Italia, dove le regole edilizie non hanno mai trovato posto e dove non esistono controlli preventivi. Oggi in via Bagolino due palazzine, a causa (sembra) di una incauta sopraelevazione di un piano, sono ridotte ad un cumulo di polvere e disperazione. Un dissesto strutturale ha portato via le anime di 4 persone che non sono riuscite prontamente ad evacuare l'edificio e la speranza di tante famiglie che hanno visto in pochi secondi spazzare tutta la loro vita.
(...)
Oggi il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. ha commentato l'accaduto puntando nuovamente il dito contro la fatiscenza del patrimonio edilizio del nostro Paese. "La sua messa a norma e in sicurezza non può più essere rinviata - ha affermato una nota del CNAPPC - così come il varo di nuove e stringenti norme che impediscano si realizzino piccolo o grandi abusi edilizi come quello perpetrato in questa circostanza".
Gli Architetti Italiani hanno ricordato con incredulità come il Piano Clini, che intendeva intervenire con iniziative concrete contro il dissesto idrogeologico del Paese, sia stato, di fatto, affossato", tutto in nome del vincolo di stabilità e della mancanza di ricorse disponibili.
(...)

 
 
 
 
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