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Squinzi: «Se lo Stato pagasse i debiti della P. A. 250mila posti di lavoro»

 
Testata:
La Sicilia
 
Data:
21-03-2013
 
Autore:
Francesco Carbone
 
 

Il ministro del Tesoro Vittorio Grilli si dice pronto ad intervenire per risolvere, almeno in parte, l'annoso problema dei debiti della pubblica amministrazione. Una «montagna» complessiva di 70 miliardi circa, una decina dei quali a carico degli enti locali, verso le imprese fornitrici. Ma - sottolinea - l'ultima decisione spetta al premier uscente, Mario Monti. Ne segue una valanga di interventi a partire da Confindustria ma anche Anci, Ance, Rete Imprese, Abi che continuano il loro pressing.

Interviene anche l'ordine degli architetti che chiede: se ci sarà un decreto includete anche i professionisti.

E la Cgia ricorda che in Italia un'azienda su tre chiude proprio per i ritardati pagamenti (pubblici e privati). Si sparge anche la voce che l'argomento potrebbe arrivare fuori sacco alla riunione del Consiglio dei ministri di oggi. Ma sono molte le voci all'interno dello stesso esecutivo che danno per «altamente improbabile» l'intervento. Almeno a breve. Sia per il solito problema di mancanza cronica di risorse, sia perchè non è detto che un decreto troverebbe un parlamento disponibile a convertirlo nei canonici 60 giorni. Nè, allo stato, girerebbero in ambienti di governo dossier, studi o testi sull'argomento. Cosa che invece normalmente accade alla vigilia di un intervento. (...)

 
 
 
 
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