Professioni: architetti, agenzia entrate modifichi metodi controllo. Progettisti, lettera del Consiglio nazionale di categoria.
Testata:
Adnkronos/Labitalia
Data:
22-03-2013
"L'Agenzia delle entrate modifichi con urgenza le 'Metodologie di controllo' predisposte per verificare la correttezza fiscale degli architetti nei loro rapporti economici con i clienti e che considerano vigenti le tariffe professionali nonostante esse siano state, come e' noto, abolite nel 2006 dal decreto Bersani". A chiederlo il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in una lettera inviata al direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera, dal quale non e' pervenuta ancora nessuna risposta. "L'Agenzia delle entrate - sottolinea la lettera - evidenzia, infatti, come gli accertatori possano procedere a quantificare i proventi da attivita' professionale, qualora non sia stato possibile conoscere l'effettivo compenso percepito, in primo luogo, sulla base di quanto fatturato per prestazioni similari; in alternativa, sulla scorta delle tariffe professionali vigenti, tenuto conto della natura e del valore della prestazione' e ipotizzano che difficilmente, soprattutto quando lo studio professionale e' ben avviato, si scendera' al di sotto dei minimi di tariffa". "E' noto e dimostrato - continua - che l'effetto dell'abolizione delle tariffe professionali sui fatturati e' stato immediato, in un mercato assai competitivo dove i contratti, rispetto alle ex tariffe, vedono praticare sconti ben oltre il 50%, come peraltro dimostrato anche dai fenomeni di dumping, evidenti anche nei lavori pubblici".
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