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Governo: Freyrie (architetti), priorità a rigenerazione urbana sostenibile

 
Testata:
Adnkronos/Labitalia
 
Data:
29-04-2013
 
 

"La rigenerazione sostenibile della citta' e del territorio, che rappresenta una vera e propria priorita' per gli italiani e per lo sviluppo del Paese, deve esserlo anche per il nuovo governo ed e' quindi doveroso che questo tema sia immediatamente posto all'ordine del giorno di uno dei prossimi Consigli dei ministri". Cosi' Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Non si puo' piu' indugiare - continua - ed e' ormai tempo di realizzare un progetto integrato sull'habitat, capace di mettere assieme la rigenerazione degli spazi pubblici con il ciclo virtuoso dei rifiuti; il risparmio energetico e idrico con la qualita' dell'architettura; la mobilita' intelligente con la sicurezza delle case, dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che rigenerazione e sviluppo vanno a braccetto, che un habitat migliore e' anche un fruttuoso investimento economico, cosi' come lo e' in Germania, in Svezia, in Francia e in ogni altro paese civile". "Servono idonee risorse e per rendere disponibili gli indispensabili finanziamenti privati il modello di riferimento potrebbe essere quello della Cassa Depositi e Prestiti tedesca che, mettendo a reddito i risparmi energetici realizzati ha avviato investimenti di rigenerazione urbana per 60 miliardi di euro, ricavandone anche un utile economico".
 "Urgente poi - continua ancora - razionalizzare subito l'insieme delle norme che regolano le costruzioni, ormai incomprensibili, contraddittorie, affastellate in migliaia di regole, provvedendo ad approvare una legge urbanistica nazionale adeguata alla realta', declinabile regionalmente, ma sulla base di un progetto complessivo per l'intero territorio italiano". "L'unica via di uscita per superare l'asfissia in cui si trova il mercato dei lavori pubblici, oggi inaccessibile per i troppi vincoli al 99,7% dei professionisti italiani, e' quella di tornare a una legge simile alla prima Merloni, che premi i concorsi di architettura e quindi il merito dei progettisti e non, come accade ora, l'entita' del loro fatturato e la dimensione dei loro studi". "Dalla sistematica distruzione del territorio - conclude Freyrie - dalla indifferenza alla qualita' del progetto e dalla mancanza di tutela del paesaggio e dell'ambiente si deve uscire con idee e proposte coraggiose e innovative, come il progetto 'Riuso', per la rigenerazione urbana sostenibile lanciato dagli architetti italiani insieme ad Ance e a Legambiente e Urban Pro 'Patto per le Citta'' sottoscritto insieme a Confcommercio e Unioncamere".

 
 
 
 
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