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CNAPPC
 

Professioni tecniche all'Antitrust per la discriminazione dei giovani negli appalti

 
Testata:
casaeclima.com
 
Data:
29-05-2013
 
 

Con l'obiettivo di portare all'attenzione di Governo e Parlamento delle proposte concrete utili al rilancio del settore dei lavori pubblici, le professioni di area tecnica hanno istituito un gruppo di lavoro congiunto per elaborare un pacchetto di richieste finalizzate a favorire nuove opportunità di lavoro ai professionisti, alle imprese e al grande indotto del comparto.
Al tavolo congiunto prendono parte i Consigli nazionali di agrotecnici, architetti-pianificatori-paesaggisti-conservatori, dottori agronomi e forestali, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali.
Discriminati i professionisti con piccole strutture professionali
La prima questione che le professioni tecniche intendono segnalare al Governo e alle Camere riguarda le regole per l'accesso al mercato dei Lavori Pubblici. Secondo le disposizioni dell'art. 263 del Regolamento di attuazione del Codice dei Contratti, l'accesso alle gare per l'affidamento di servizi di architettura e ingegneria è subordinato al fatturato che il concorrente ha maturato negli ultimi cinque anni ed al numero di dipendenti o collaboratori stabili di cui lo stesso professionista ha fruito negli ultimi tre anni. Questo vincolo sbarra, di fatto ed inesorabilmente la strada di accesso al mercato dei lavori pubblici ai giovani e comunque a tutti quei professionisti dell'area tecnica che non siano titolari di strutture professionali di notevoli dimensioni.
(...)

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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