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Comuni: Napoli, progetto trasformazione lungomare 'liberato'

 

Prende forma il lungomare 'liberato' di Napoli, con una villa comunale riqualificata e aperta, un 'centro' di musica e cultura, attività di ristorazione su tavolati e sotto gazebi scostati dai palazzi storici, e persino una careggiata "non per il caos ma per una mobilità armonica", come precisa il sindaco Luigi de Magistris. La giunta partenopea infatti ha recepito e fatto suo infatti uno studio del Dipartimento di progettazione urbanistica della facoltà di Architettura dell'ateneo "Federico II", e un prelinare che riguarda via Partenope, su cui poi Soprintendenze ma anche cittadini potranno esprimere un parere. -L'assessore all'urbanistica Carmine Piscopo precisa che "non e' un progetto, ma un inizio che porta a una progettazione". Il lungomare, "il piu' bello del mondo", come ama ripetere de Magistris, viene distinto in tre 'lotti' (largo Semoneta-rotonda Diaz; villa comunale; piazza Vittoria- giardini Molosiglio) su cui aprire un dibattito per gli interventi da programmare ed eventuali concorsi d'idee. L'ateneo ha offerto questo studio, cui hanno contribuito molti giovani, a titolo gratuito. Per il preliminare di via Partenope c'e' stata anche una progettazione interna al Comune con 20 tecnici. Alla delineazione di questa possibile risistemazione che guarda all'area nel suo complesso, ha contribuito uno studio storico attraverso anche la documentazione pittorica e fotografica relativa all'arenile, all'allora villa reale, alla litornea, alla colmata che ha portato all'assetto attuale, a via Caracciolo e al muro risalente al tardo periodo borbonico che sovrasta la curva che porta al Molosiglio Modelli di ispirazione Barcellona, Zara e Tel Aviv, ma l'obiettivo e' non perdere la relazione tra spazio pubblico e mare.

 
 
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