Professioni: Graziano (geologi), giovani sempre più emarginati"Se la riforma delle professioni, per certi versi puo' finalmente considerarsi alle spalle, semprechè qualcuno domani non ci riporti al punto di partenza proponendo ulteriori spunti di riforma, e' attuale purtroppo la grave crisi economica e quella non meno grave in cui versano i servizi professionali. Dobbiamo mettere mano al mercato del lavoro che vede i giovani professionisti sempre più emarginati". Lo ha affermato Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi. "In base ai dati censiti dall'Agenzia delle entrate - ha proseguito Graziano - relativi a un periodo di imposta antecedente alla cosiddetta crisi economica, e' emerso che il numero di strutture professionali con 1 solo addetto e' pari al 90,5%, mentre per un numero di addetti da 1 a 3 la percentuale scende all'8,2% dei professionisti. Si giunge all'1% per un numero di addetti da 3 a 5 e allo 0,3% per un numero di addetti da 5 a 10". "E' - ha sottolineato - evidente che nelle gare nelle quali la stazione appaltante fissi un numero di 'addetti' tra 5 e 10, per importo dei lavori medio-basso, assistiamo a una vera e propria chiusura al mercato, che si ripercuote su liberi professionisti singoli e sui giovani. Tale chiusura ha assunto dimensioni allarmanti nel momento in cui la crisi economica ha impedito alla stragrande maggioranza di professionisti di conseguire o di conservare il possesso dei requisiti, determinando il rischio che il mercato dei lavori pubblici sia sempre più riservato a un numero molto limitato di soggetti erogatori di servizi". |
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