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È uscito il numero di settembre de L'Architetto, il mensile del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti conservatori.

 

Tra gli argomenti:

La progettazione con la tecnologia Bim - Building information modeling - conquista progressivamente spazio, ma in Italia sta ancora muovendo i primi passi. L'Architetto racconta alcune esperienze interessanti per capirne l'evoluzione.

Nella rubrica Mercato delle costruzioni si racconta come siamo finalmente arrivati alla fine della caduta degli indici. Ma i segnali di ripresa sono timidi e deboli e in ogni caso niente sarà più come prima.

Nella rubrica Osservatorio legale sono illustrate le zone a burocrazia zero: aree territoriali dove le procedure amministrative per avviare iniziative produttive sono molto semplificate.

La rubrica sui Lavori pubblici dà conto delle consuete innovazioni che ogni estate vengono inserite nel Codice dei contratti. Spesso con il risultato di complicare le cose.

Per gli itinerari di architettura questo mese si parla delle - poche - realizzazioni di Aldo Rossi a Milano. Dal monumento a Pertini alle case al Gallaratese.

La nomina di Renzo Piano a senatore a vita può  rappresentare un punto di partenza importante per mettere l'architettura e la sua qualità al centro di progetti nazionali che invertano una tendenza rinunciataria e miope.

Il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio esprime molta fiducia nella creazione delle dieci nuove città  metropolitane. Perché le ritiene motore di cambiamento per dare risposte efficaci alle esigenze dei cittadini.

Lo sguardo sull'architettura nel mondo si posa sulla Corea del Sud. Qui sta crescendo una generazione di progettisti molto interessante. Con idee - messe in opera - convincenti e che stanno conquistando molta attenzione.

Perché non è ancora stato nominato il responsabile del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura del prossimo anno? Sarebbe bello per una volta non rincorrere le scadenze e programmare un lavoro ragionato.

Il modello economico e territoriale che ha creato il successo dei distretti produttivi è tramontato. Occorre ripensare il territorio guardando al futuro e scommettendo su qualità e innovazione.

Sono numerose le proposte presentate in Parlamento per disciplinare per legge il consumo di suolo. Un'emergenza che non può più aspettare, pena un tracollo in termini ambientali ed economici.

Comincia un viaggio de L'Architetto nel rapporto tra architettura e scienze sociali. Cercando di illustrare le mille angolazioni che incidono sulla qualità degli edifici, del territorio e delle relazioni sociali.


www.larchitetto.it

 
 
 
 
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