Un euro per gli ingegneri e gli architetti chiamati a redigere progetti per la riqualificazione degli edifici scolastici. È quanto intende pagare il Comune di Bagheria (Palermo), incassando dure proteste da addetti ai lavori e Consigli degli ordini professionali.
Le richieste del Comune
Il Comune di Bagheria ha pubblicato di recente un avviso rivolto ad ingegneri e architetti, chiamati a manifestare la propria disponibilità ad assumere incarichi di progettazione per la partecipazione al bando relativo alla delibera CIPE 79/2012 contro la dispersione scolastica. In sostanza, il Comune doveva progettare e realizzare opere per il risanamento delle scuole, ma data la ristrettezza dei tempi e la carenza di personale ha fatto ricorso a un bando per la selezione di professionisti in grado di occuparsi di questi compiti.
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Le reazioni dei professionisti
Diversa l'idea dei professionisti. In una lettera inviata al Comune, il Cnappc, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, ha affermato che l'avviso costituisce un ricatto nei confronti di professionisti in disperata ricerca di lavoro.
Gli studi professionali, continua il Cnappc, "non possono permettersi di redigere il progetto di un'opera pubblica, con tutti gli oneri e le responsabilità che questo comporta, dietro l'insultante compenso di un euro".
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