Roma, 28
settembre 2013. "E' un 'ulteriore prova di irresponsabilità
quella che in queste settimane sta dimostrando tutta la classe politica
italiana, fuori e dentro le istituzioni, in tutti i partiti, che, a riprova
della sua inadeguatezza, continua stupidi giochi di potere, cieca e sorda
rispetto ai concreti bisogni del Paese, ma, a differenza delle tre scimmiette,
anziché essere muta, è capace solo di sbraitare su argomenti inutili e
insulsi"
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
"Alle ultime elezioni, gli italiani - e tra loro gli architetti -
consapevoli della crisi gravissima che sta distruggendo il tessuto economico e
il lavoro, hanno affidato alle diverse forze politiche una unica chiara
missione: quella di realizzare poche urgenti riforme al fine di garantire
l'occupazione, rilanciare lo sviluppo, difendere l'ambiente. Con la speranza -
così come è accaduto nei momenti di peggior crisi della nostra democrazia - che
tutti, maggioranze e opposizioni, lavorassero per il bene comune mettendo temporaneamente
da parte gli interessi particolari e le ideologie".
"Gli architetti
italiani - continua -, così come gli imprenditori, i sindacati, le associazioni
di categoria, lo hanno fatto con grande senso di responsabilità facendo
proposte condivise per mitigare i sacrifici che tutti hanno fatto senza
protestare, per uscire dall'emergenza e costruire un Paese migliore"
"Ora - scaduto il tempo degli appelli - pretendiamo che ogni eletto
si assuma la responsabilità di rappresentare la Nazione, come impone la
Costituzione, che, con l'inesausta voce del Presidente della Repubblica, chiede
poche e urgenti azioni che permettano di agganciare la ripresa e di salvare gli
italiani dalla disoccupazione, in modo possano mantenere le proprie famiglie e
costruirsi un futuro".