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Governo: architetti, realizzare urgenti riforme per garantire occupazione

 
Testata:
Adnkronos/Labitalia
 
Data:
30-09-2013
 
 

"In un momento cosi' difficile per il Paese, uno dei peggiori della storia repubblicana, prioritario deve essere solo il bene comune per realizzare poche, ma urgenti riforme, al fine di garantire l'occupazione, rilanciare lo sviluppo, difendere l'ambiente: per una volta gli uomini politici sappiano comportarsi da statisti". Cosi' Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Nel concreto -sostiene- e' indispensabile un esecutivo che, tra l'altro, vari la legge di stabilita' 2014 e che il Parlamento approvi tutti i provvedimenti in itinere. Non possono esserci indugi su temi fondamentali come, ad esempio, il rilancio dell'edilizia e i pagamenti da parte della P.a. alle aziende e ai professionisti". "Gli architetti italiani, che stanno fortemente pagando la crisi con la chiusura degli studi professionali -fa notare- e con una generazione di giovani professionisti destinati, di fatto, ad emigrare o a svolgere nel proprio Paese altri mestieri, ma non quello di progettista, hanno dimostrato grande senso di responsabilita' facendo proposte per uscire dall'emergenza e costruire un Paese migliore. Dimostri la politica altrettanta responsabilita' in modo che il Paese possa realmente uscire agganciare la ripresa ed essere in grado, come chiede l'Ue, di presentare entro aprile 2014, la propria strategia per il risparmio energetico e per la rigenerazione urbana sostenibile".

Il comunicato nel lancio dell'Agenzia AGENPARL:
Governo: Freyrie (architetti), prevalga senso di responsabilita'
 "In un momento così difficile per il Paese - uno dei peggiori della storia repubblicana - prioritario deve essere solo il bene comune per realizzare poche, ma urgenti riforme, al fine di garantire l'occupazione, rilanciare lo sviluppo, difendere l'ambiente: per una volta gli uomini politici sappiano comportarsi da statisti." Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. "Nel concreto è indispensabile un esecutivo che, tra l'altro, vari la legge di stabilità 2014 e che il Parlamento approvi tutti i provvedimenti in itinere. Non possono esserci indugi su temi fondamentali come, ad esempio, il rilancio dell'edilizia e i pagamenti da parte della P.A. alle aziende e ai professionisti" "Gli architetti italiani - che stanno fortemente pagando la crisi con la chiusura degli studi professionali e con una generazione di giovani professionisti destinati, di fatto, ad emigrare o a svolgere nel proprio Paese altri mestieri, ma non quello di progettista - hanno dimostrato grande senso di responsabilità facendo proposte per uscire dall'emergenza e costruire un Paese migliore".

 
 
 
 
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