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Maltempo: Toscana, "risorse rischio idraulico fuori da patto stabilità"

 

 Un aiuto contenuto per le emergenze, ma soprattutto che sia consentito alla Toscana dispendere i soldi che ha già, ponendo gli investimenti per il riassetto idraulico e idrogeologico fuori dal patto diStabilità.. E' l'appello che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha rivolto al presidente Napolitano, al premier Letta e alle autorità europee Barroso e Schultz in dopo che per l'ennesima volta la Toscana ha dovuto pagare a una ondata di maltempo un pesante tributo di danni e di morte. " La Toscana ancora una volta piegata dal maltempo - scrive il presidente Rossi - con le cosiddette 'bombe d'acqua' che ormai sono usuali e provocano danni e distruzioni alla infrastrutture, alle case, alle industrie, alle campagne, e persino morti. Noi siamo gia' intervenuti inquesti anni, ma dobbiamo fare di più. Mi rivolgo al presidente del consiglio Letta a cui chiedo duecose: un aiuto contenuto per far fronte alle urgenze e soprattutto, e prima di tutto, che gli investimenti per le necessarie opere per il risanamento e il riassetto idraulico e idrogeologico siano tolti da patto di stabilità.  Non chiediamo soldi. La Toscana chiede semplicemente di essere lasciata libera di spendere quelli che ha, senza il vicoli imposti dall'Europa, almeno su questo punto delle alluvioni. Non si puo' morire affogati per Maastricht. Nel suo appello Rossi si è rivolto anche  al presidente Giorgio Napolitano : sul nostro territorio abbiamo già bloccato le costruzioni in tutte le zone ad altorischio idraulico e abbiamo approvato una nuova legge che prevede un consumo del territorio pari a zero. Ora bisogna spendere per il riassetto idraulico, per le casse di esondazione, per l'innalzamento delle dighe e il rafforzamento degli argini, per la manutenzione della reteidraulica minore''.

 
 
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