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L. stabilità: architetti, bene emendamento su riqualificazione energetica

 
Testata:
Adnkronos
 
Data:
11-11-2013
 
 

L'emendamento presentato dal senatore Giuseppe Marinello (Pdl), presidente della commissione Ambiente del Senato che prevede che agli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio non si applichi il Patto di Stabilita' "e' una iniziativa importante che tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione dovrebbero sostenere senza dividersi e che il Governo dovrebbe senz'altro accogliere". Questo il commento di Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori. "Si tratta di un emendamento che noi appoggiamo in pieno e la cui approvazione caldeggiamo vivamente anche perche' - dice ancora Freyrie - esso non fa nient'altro che accogliere i contenuti della Direttiva 2012/27 del Parlamento europeo e quella del Consiglio del 25 ottobre 2012: sarebbe paradossale che gli obblighi comunitari di risparmio energetico e conseguente diminuzione dell'inquinamento venissero impediti da limitazioni di spesa che si suppone imposte dall'Unione Europea".


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia AGENPARL:
L. stabilità: architetti, bene emendamento Marinello riqualificazione edilizia energetica
 "E' una iniziativa importante che tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione dovrebbero sostenere senza dividersi e che il Governo dovrebbe senz'altro accogliere: si tratta dell'emendamento alla Legge di Stabilità 2014 presentato dal senatore Giuseppe Marinello (Pdl), presidente della commissione Ambiente del Senato che prevede che agli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio non si applichi il Patto di Stabilità interno in tutti i casi in cui è dimostrata la riduzione complessiva delle spese di gestione e la fattibilità tecnico e finanziaria dell'intervento". Così Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, paesaggisti e Conservatori. "Si tratta di un emendamento che noi appoggiamo in pieno e la cui approvazione caldeggiamo vivamente anche perché - dice ancora Freyrie - esso non fa nient'altro che accogliere i contenuti della Direttiva 2012/27 del Parlamento europeo e quella del Consiglio del 25 ottobre 2012: sarebbe paradossale che gli obblighi comunitari di risparmio energetico e conseguente diminuzione dell'inquinamento venissero impediti da limitazioni di spesa che si suppone imposte dall'Unione Europea".

 
 
 
 
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