"Gli incentivi fiscali per ristrutturazioni ed efficienza energetica in edilizia avranno prodotto a fine 2013 investimenti per 19 miliardi di euro, qualificando il sistema imprenditoriale del settore, riducendo i consumi energetici, l'inquinamento e le bollette delle famiglie e garantendo 189.088 posti di lavoro diretti e 283.638 occupati considerando anche l'indotto".
Così Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, ha sintetizzato il Dossier di Camera e Cresme presentato ieri.
Si tratta - prosegue Realacci - di "una cifra superiore a un punto percentuale di Pil, che rappresenta una boccata di ossigeno per un settore importante come l'edilizia, che dall'inizio della crisi ha perso oltre 500 mila addetti considerando l'indotto e ha visto chiudere 12 mila imprese".
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Sulla stessa lunghezza d'onda il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: "serve che nel passaggio alla Camera della Legge di Stabilità 2014, vengano stabilizzate fino al 2016 le detrazioni del 65% per il risparmio energetico relative alle opere realizzate nelle abitazioni".
"È necessario - secondo il Cnappc - chiudere definitivamente l'epoca delle proroghe, non solo perché è ovvio che solo la stabilizzazione può produrre effetti più efficaci e duraturi, ma anche affinché gli investitori che vogliano avvalersi degli ecobonus debbono poter avere a disposizione il tempo necessario per pianificarne e realizzarne l'utilizzo".
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