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Crisi: con 5 mld a edilizia si creano 85 mila posti lavoro

 

Sbloccando subito i 5 miliardi già  disposizione degli enti locali, a favore dell'edilizia, nel prossimo anno si potrà agganciare la ripresa. Lo afferma l'Ance nell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni, specificando che altrimenti la ripresa sarà  a rischio. Per l'Ance infatti 5 miliardi all'edilizia produrrebbero 17 miliardi di ricaduta sull'economia e 85 mila posti di lavoro.''Senza i 5 miliardi - afferma l'Ance - ripresa a rischio. In questa prima ipotesi la caduta del settore delle  costruzioni continua (-2,5%), ma e' attenuata da alcuni provvedimenti del Governo, come la proroga degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e l'efficientamento energetico prevista nel ddl stabilità, e le misure di rilancio dei mutui contenute nel dl casa (accordo Abi-Cdp)''. ''Con i 5 miliardi - prosegue l'Ance - agganciamo la ripresa. Potendo usufruire della clausola per gli investimenti, si potranno spendere 5 miliardi nel comparto delle opere pubbliche che invertirebbero, finalmente, il trend negativo del settore. I livelli produttivi aumenterebbero, rispetto al 2013, dell'1,2% e si riuscirebbe a dotare il Paese delle infrastrutture di cui ha urgente bisogno: dalla messa in sicurezza del territorio alla riqualificazione del patrimonio scolastico e delle città''.

 
 
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