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Bankitalia: 11% imprese ha recuperato crediti arretrati con PA

 

L'11 per cento delle imprese ha recuperato i crediti arretrati con la P.A. in misura'consistente' nella seconda parte del 2013  (16,8 per cento nei servizi e 5,4 nell'industria), mentre il 35% delle imprese nel complesso ha dichiarato di avere crediti arretrati .Come destinazione prevalente dei fondi recuperati, il 6,7 per cento delle imprese indica il finanziamento di nuovi investimenti, circa il 30 la riduzione delle passività verso fornitori e dipendenti, il 41,5 la riduzione dell'indebitamento bancario. Non emergono apprezzabili differenze con il quadro rilevato nell'indagine di settembre. E' quanto emerge da un'indagine realizzata dalla Banca d'Italia in collaborazione con il Sole 24 ore. Il 32,3 per cento delle imprese ritiene di aver superato a partire dai mesi estivi la fase più  difficile della congiuntura (31,8 nell'industria e 32,7 nei servizi; tav. 18), una quota superiore rispetto alla rilevazione di settembre (28,5). Circa le aspettative di crescita nei prossimi mesi, il 33,3 per cento del campione di imprese si attende un solido miglioramento dei propri ritmi produttivi(35,7 nell'industria e 30,7 nei servizi), in linea con l'indagine precedente. I giudizi favorevoli sono diffusi in misura maggiore tra le imprese più attive sui mercati esteri. Per quanto invece riguarda  le attese sulla dinamiche dell'occupazione nel breve termine ''permangono orientate al pessimismo: la quota di imprese che stimano un aumento del numero di addetti nei prossimi tre mesi si e' attestata su valori poco al di sotto del 10 per cento; quella delle aziende che ne prefigurano una riduzione si e' mantenuta su livelli poco superiori al 23 per cento'', mentre per le imprese operanti nel comparto delle costruzioni: il saldo negativo fra giudizi di miglioramento e di peggioramento si e' attestato a -45,7 punti percentuali, da -34,9 dell'inchiesta precedente: la probabilità assegnata a uno scenario più  favorevole nei prossimi tre mesi e' rimasta pressoché  invariata, al 9,6 per cento.

 
 
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