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Fisco: architetti, ricorso a Tar contro obbligo bancomat

 
Testata:
ANSA
 
Data:
28-01-2014
 
 

Il Consiglio nazionale degli architetti ricorrera' al Tar e all'Autorita' Garante per la Concorrenza contro il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che rende obbligatorio l'utilizzo del Pos per i professionisti. "E' evidente che questa imposizione stupidamente vessatoria, favorisce il sistema bancario e non porta alcun vantaggio alla comunita' dei cittadini - afferma Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti - Tanto piu' che nel decreto pubblicato in Gazzetta, lo stesso ministero si riserva, tra l'altro, di modificare gli importi minimi e le soglie che lo rendono obbligatorio ponendo, di fatto, le premesse per riapplicarlo a tutti. Al proposito gli architetti ricordano che ''esiste il bonifico bancario'' e definiscono ingiusto ''continuare a far pagare a professionisti e imprese il costo di una crisi che ha avuto origine proprio dal sistema bancario". "Siamo pronti ad andare fino alla Corte Costituzionale per una evidente limitazione della liberta' del cittadino'' conclude Freyrie annunciando di non avere assolutamente intenzione di ''installare il Pos nel mio studio professionale''.
 


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia AGENPARL:
Pos: architetti, ricorso a Tar e Autorita' garante per la concorrenza
Il Consiglio Nazionale degli Architetti ricorrerà al TAR e all'Autorità Garante per la Concorrenza - che non ci risulta essere stata mai interpellata sulla vicenda - contro il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che rende obbligatorio l'utilizzo del POS per i professionisti. "E' evidente a tutti che questa imposizione stupidamente vessatoria, favorisce il sistema bancario e non porta alcun vantaggio alla comunità dei cittadini. Tanto più che nel Decreto pubblicato in Gazzetta, lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico si riserva, tra l'altro, di modificare gli importi minimi e le soglie che lo rendono obbligatorio ponendo, di fatto, le premesse per ri-applicarlo a tutti. "Nel frattempo attendiamo fiduciosi che la Banca d'Italia, parte attiva nella stesura del Decreto, scopra l'esistenza del bonifico bancario e intuisca, oltre che l'ingiustizia, la scelleratezza di continuare a far pagare a professionisti e imprese il costo di una crisi che ha avuto origine proprio dal sistema bancario." "Siamo pronti ad andare fino alla Corte Costituzionale - sottolinea Leopoldo Freyrie, Presidente degli architetti italiani - per una evidente limitazione della libertà del cittadino. Da parte mia segnalo fin da ora alle Autorità che non intendo installare e non installerò il POS nel mio studio professionale."



Il comunicato nel lancio dell'Agenzia Adnkronos/Labitalia:
Professioni: architetti, su decreto Pos ricorso a Tar e Autorita' concorrenza
"Il Consiglio nazionale degli architetti ricorrera' al Tar e all'Autorita' Garante per la Concorrenza, che non ci risulta essere stata mai interpellata sulla vicenda, contro il decreto del ministero dello Sviluppo Economico che rende obbligatorio l'utilizzo del Pos per i professionisti". E' quanto annuncia in una nota il Consiglio nazionale degli architetti. "E' evidente a tutti - avverte - che questa imposizione, stupidamente vessatoria, favorisce il sistema bancario e non porta alcun vantaggio alla comunita' dei cittadini. Tanto piu' che nel decreto pubblicato in Gazzetta, lo stesso ministero dello Sviluppo Economico si riserva, tra l'altro, di modificare gli importi minimi e le soglie che lo rendono obbligatorio ponendo, di fatto, le premesse per riapplicarlo a tutti". "Nel frattempo - prosegue - attendiamo fiduciosi che la Banca d'Italia, parte attiva nella stesura del decreto, scopra l'esistenza del bonifico bancario e intuisca, oltre che l'ingiustizia, la scelleratezza di continuare a far pagare a professionisti e imprese il costo di una crisi che ha avuto origine proprio dal sistema bancario". "Siamo pronti ad andare fino alla Corte Costituzionale - sottolinea Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani - per una evidente limitazione della liberta' del cittadino. Da parte mia, segnalo fin da ora alle autorita' che non intendo installare e non installero' il Pos nel mio studio professionale".

 
 
 
 
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