salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Fisco: architetti a Guidi, sospenda obbligo Pos per professionisti

 
Testata:
Adnkronos
 
Data:
06-03-2014
 
 

Nuovo pressante invito degli architetti italiani al Governo affinche' sospenda l'obbligo di utilizzo del Pos per i professionisti italiani che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 30 giugno. La richiesta e' contenuta in una lettera inviata dal Consiglio Nazionale degli Architetti al neo ministro dello Sviluppo economico, Guidi. Nella lettera viene chiesto che ''l'obbligo venga tolto dalla disciplina attuativa del Decreto Sviluppo, in quanto e' evidente e lapalissiano che tale obbligo nulla ha a che fare con i principi di tracciabilita' dei movimenti di denaro, realizzabili semplicemente con il bonifico elettronico e si configura invece come una gabella, impropriamente e ingiustamente pagata a un soggetto privato terzo, le Banche, che non svolge alcun ruolo, nel rapporto tra Committente e Professionista''. Gli architetti italiani presentano anche una proposta al ministro Guidi che e' quella di avviare una collaborazione nel rilancio di politiche differenti, rispetto a quelle finora adottate, utili allo sviluppo dell'Italia, ''che cominciano dalla messa a sistema del mondo professionale con quello industriale, perche' sono le nostre idee e progetti che hanno costruito il successo del Made in Italy e sono la scintilla che accende l'innovazione e la conquista dei mercati''. Sottolineano, inoltre, che ''l'imposizione fiscale e previdenziale sulle attivita' professionali nel nostro Paese e' tra le piu' altre al mondo e come sia altrettanto drammaticamente evidente che l'interruzione del credito ai professionisti e alle pmi da parte del sistema bancario, causa di duri richiami anche da parte della Bce, sta mettendo in ginocchio il mondo professionale e relativo indotto industriale, che nel mondo dell'edilizia vale il 14% del pil''.
Per il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie ''l'Italia potra' riavviare i motori quando un Governo italiano, e speriamo sia questo, capira' che lo sviluppo economico passa dai talenti e la sapienza tecnica dei knowledge workers, da troppo tempo ideologicamente emarginati da un sistema duale 'datori di lavoro - lavoratori', che da decenni non rispecchia piu' la realta' dell'economia globale''. ''Se malaguratamente il nostro appello a Guidi perche' intervenga cancellando la norma sul Pos non dovesse sortire il risultato sperato saremmo costretti, e in tal senso Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha gia' deliberato, a ricorrere al Tar contro questa imposizione meramente vessatoria per tutti i professionisti italiani''.


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia 9Colonne:
Fisco, architetti a Guidi: sospendere obbligo Pos per professionisti
Nuovo pressante invito degli architetti italiani al Governo affinché sospenda l'obbligo di utilizzo del POS per i professionisti italiani che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 30 giugno. La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal Consiglio Nazionale degli Architetti al neo ministro dello Sviluppo economico, Guidi. In essa viene chiesto che "l'obbligo venga tolto dalla disciplina attuativa del Decreto Sviluppo, in quanto è evidente e lapalissiano che tale obbligo nulla ha a che fare con i principi di tracciabilità dei movimenti di denaro, realizzabili semplicemente con il bonifico elettronico e si configura invece come una gabella, impropriamente e ingiustamente pagata a un soggetto privato terzo, le Banche, che non svolge alcun ruolo, nel rapporto tra committente e professionista". Gli architetti italiani presentano anche una proposta al ministro Guidi che è quella di avviare una collaborazione nel rilancio di politiche differenti, rispetto a quelle finora adottate, utili allo sviluppo dell'Italia, "che cominciano dalla messa a sistema del mondo professionale con quello industriale, perché sono le nostre idee e progetti che hanno costruito il successo del Made in Italy e sono la scintilla che accende l'innovazione e la conquista dei mercati". Sottolineano, inoltre, che "l'imposizione fiscale e previdenziale sulle attività professionali nel nostro Paese è tra le più altre al mondo e come sia altrettanto drammaticamente evidente che l'interruzione del credito ai professionisti e alle PMI da parte del sistema bancario, causa di duri richiami anche da parte della BCE, sta mettendo in ginocchio il mondo professionale e relativo indotto industriale, che nel mondo dell'edilizia vale il 14% del PIL". Il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie annuncia che, nel caso non verrà cancellata la norma sul Pos , il Consiglio Nazionale degli Architetti ricorrerà al Tar .


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia ANSA:
Fisco: architetti a ministro Guidi, via obbligo Pos Solo gabella per banche
L'obbligo di utilizzo del POS per i professionisti italiani che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 30 giugno " "e' solo una gabella pagata alle Banche, nulla a che fare con i principi di tracciabilita' dei movimenti di denaro". E'quanto afferma in una nota il Consiglio Nazionale degli Architetti che ha scritto una lettera al Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi in cui viene chiesto che "l'obbligo venga tolto dalla disciplina attuativa del Decreto Sviluppo". Gli architetti italiani presentano anche una proposta al Ministro Guidi che e' quella di avviare una collaborazione nel rilancio di politiche differenti, rispetto a quelle finora adottate, utili allo sviluppo dell'Italia, "che cominciano dalla messa a sistema del mondo professionale con quello industriale, perche' sono le nostre idee e progetti che hanno costruito il successo del Made in Italy e sono la scintilla che accende l'innovazione e la conquista dei mercati". Gli architetti sottolineano inoltre il livello troppo alto ds dell'imposizione fiscale ed il credit crunch che "sta mettendo in ginocchio il mondo professionale e relativo indotto industriale, che nel mondo dell'edilizia vale il 14% del PIL." Per il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie "l'Italia potra' riavviare i motori quando un Governo italiano, e speriamo sia questo, capira' che lo sviluppo economico passa dai talenti e la sapienza tecnica dei knowledge workers, da troppo tempo ideologicamente emarginati da un sistema duale "datori di lavoro - lavoratori", che da decenni non rispecchia piu' la realta' dell'economia globale".(ANSA).

Il comunicato nel lancio dell'Agenzia TMNews:
Architetti alla Guidi: ospenda obbligo POS per i professionisti
Nuovo invito degli architetti italiani al Governo affinché sospenda l'obbligo di utilizzo del POS per i professionisti italiani che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 30 giugno. La richiesta è contenuta in una lettera inviata dal Consiglio Nazionale degli Architetti al neo Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Nel dettaglio, viene chiesto che "l'obbligo venga tolto dalla disciplina attuativa del Decreto Sviluppo, in quanto è evidente e lapalissiano che tale obbligo nulla ha a che fare con i principi di tracciabilità dei movimenti di denaro, realizzabili semplicemente con il bonifico elettronico e si configura invece come una gabella, impropriamente e ingiustamente pagata a un soggetto privato terzo, le banche, che non svolge alcun ruolo, nel rapporto tra committente e professionista". Viene, inoltre, sottolineato che "l'imposizione fiscale e previdenziale sulle attività professionali nel nostro Paese è tra le più altre al mondo e come sia altrettanto drammaticamente evidente che l`interruzione del credito ai professionisti e alle pmi da parte del sistema bancario, causa di duri richiami anche da parte della Bce, sta mettendo in ginocchio il mondo professionale e relativo indotto industriale, che nel mondo dell`edilizia vale il 14% del Pil". "Se malaguratamente il nostro appello a Guidi perché intervenga cancellando la norma sul Pos non dovesse sortire il risultato sperato - si conclude la lettera - saremmo costretti a ricorrere al Tar contro questa imposizione meramente vessatoria per tutti i professionisti italiani".

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio