Al via la quarta edizione
dell'indagine nazionale sullo stato della professione di architetto
promossa, di concerto con il Cresme, dal Consiglio nazionale degli
architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.
Estesa a tutti gli iscritti ai 105 ordini provinciali,
attraverso la compilazione di un questionario on line, l'indagine
intende aggiornare i dati sulle condizioni e l'evoluzione del mercato
dell'edilizia, sull'impatto e l'evoluzione della crisi, sulla
condizione dei professionisti, in particolare i piu' giovani, per
ottenere un attendibile riscontro delle attuali condizioni della
professione e quindi adottare le piu' idonee politiche per sostenere
il lavoro e l'impegno degli architetti italiani.
Gli ultimi dati diffusi dal Cresme, oltre a confermare il trend
negativo che caratterizza ormai da anni il mercato delle costruzioni
delineano scenari di profonda trasformazione nell'edilizia e, di
conseguenza, nella professione di architetto: in Italia si costruisce
sempre meno ma si recupera sempre di piu' l'esistente.
Nel 2013 si sono investiti solo 51
miliardi di euro in nuove costruzioni e ben 115 per il recupero, tra
manutenzione ordinaria e straordinaria. E ancora: gli investimenti in
nuova edilizia residenziale sono crollati del 58,7%; il peso
dell'attivita' di manutenzione e recupero del patrimonio esistente sul
totale del valore della produzione e' cresciuto di oltre 11 punti
percentuali.
Le peculiarita' e le caratteristiche dello studio professionale;
la sua strutturazione; il reddito e il fatturato; le dinamiche
dell'attivita' per clienti e settore: questi alcuni dei quesiti
proposti che hanno lo scopo di far emergere gli elementi piu' critici
inerenti la sostenibilita' degli studi anche relativamente i rapporti
con la burocrazia, il fisco, la previdenza e le banche.
Il comunicato nel lancio dell'Agenzia 9Colonne:
Edilizia: intesa architetti-sindacati, mercoledi' tavola rotonda con Galletti
Nel settore delle costruzioni - complice, da un lato, la profonda crisi che sta investendo ormai da anni il settore dell'edilizia e, dall'altro, lo stato di degrado delle città e dei territori - cambiano gli approcci non solo nelle politiche urbane ma anche nel sistema di alleanze. La conferma viene dalla firma di un protocollo d'intesa sulla rigenerazione urbana sostenibile che vede protagonisti gli architetti - con l'Ordine di Roma e il Consiglio Nazionale - e le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Cresme, in Italia si costruisce sempre meno ma si recupera sempre di più l'esistente: nel 2013 si sono investiti solo 51 miliardi di euro in nuove costruzioni e ben 115 per il recupero, tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Ed ancora: gli investimenti in nuova edilizia residenziale sono crollati del 58,7%; il peso dell'attività di manutenzione e recupero del patrimonio esistente - sul totale del valore della produzione - è cresciuto di oltre 11 punti percentuali. E' dunque questo lo scenario che porterà alla firma, mercoledì, a Roma, alla Casa dell'Architettura, del Protocollo d'intesa per la promozione di attività per la riqualificazione, rigenerazione e l'efficienza energetica delle trasformazioni urbane ed edilizie. La firma avverrà nel corso del convegno di studi "Professioni e lavori green per superare la crisi e costruire una edilizia sostenibile" al quale interverranno, a partire dalle ore 9.00, i segretari nazionali e generali delle tre associazioni sindacali, i presidenti dell'Ordine di Roma e del Consiglio Nazionale degli Architetti. Prevista alle ore 12, una tavola rotonda con il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti.
Il comunicato nel lancio dell'Agenzia Labitalia:
Professioni: architetti, al via quarta edizione indagine nazionale su categoria
Al via la quarta edizione dell'indagine nazionale sullo stato della professione di architetto promossa, di concerto con il Cresme, dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Estesa a tutti gli iscritti ai 105 ordini provinciali, attraverso la compilazione di un questionario on line, l'indagine intende aggiornare i dati sulle condizioni e l'evoluzione del mercato dell'edilizia, sull'impatto e l'evoluzione della crisi, sulla condizione dei professionisti, in particolare i piu' giovani, per ottenere un attendibile riscontro delle attuali condizioni della professione e quindi adottare le piu' idonee politiche per sostenere il lavoro e l'impegno degli architetti italiani.
Gli ultimi dati diffusi dal Cresme, oltre a confermare il trend negativo che caratterizza ormai da anni il mercato delle costruzioni delineano scenari di profonda trasformazione nell'edilizia e, di conseguenza, nella professione di architetto: in Italia si costruisce sempre meno ma si recupera sempre di piu' l'esistente. Nel 2013 si sono investiti solo 51 miliardi di euro in nuove costruzioni e ben 115 per il recupero, tra manutenzione ordinaria e straordinaria. E ancora: gli investimenti in nuova edilizia residenziale sono crollati del 58,7%; il peso dell'attivita' di manutenzione e recupero del patrimonio esistente sul totale del valore della produzione e' cresciuto di oltre 11 punti percentuali.
Le peculiarita' e le caratteristiche dello studio professionale; la sua strutturazione; il reddito e il fatturato; le dinamiche dell'attivita' per clienti e settore: questi alcuni dei quesiti proposti che hanno lo scopo di far emergere gli elementi piu' critici inerenti la sostenibilita' degli studi anche relativamente i rapporti con la burocrazia, il fisco, la previdenza e le banche.