All'Aquila, dopo il devastante terremoto, il suo auditorium fu una delle prime opere pubbliche
importanti inaugurate. Completamente fatto in cartone pressato, Shigeru Ban lo realizzò avvalendosi anche della collaborazione degli studenti e dei giovani ingegneri della locale università, anch'essa pesantemente danneggiata dal sisma. Oggi, per quella e tante altre opere temporanee costruite per ospitare le vittime dei disastri e i rifugiati, Ban ha vinto il premo Pritzker, sostanzialmente il Nobel per l'architettura. "L'impegno di Shigeru Ban per le cause umanitarie, attraverso il soccorso nei disastri, è un esempio per tutto", spiega il capo della fondazione Tom Pritzker. "L'innovazione - ha spiegato - non è limitata dal tipo di edifici e la compassione non è limitata dal budget. Shigeru ha fatto del nostro mondo un posto miglior Ban ha affermato che il premio è per lui"un grande onore". E ha aggiunto: "Con questo, io dovrò essere ancora più attento. Dovrò continuare ad ascoltare la gente per cui lavoro, nelle mie commesse private residenziali e nel mio lavoro per il sostegno alle persone colpite dai disastri". Per lui il premio Pritzker è "un incoraggiamento a fare quello che sto facendo: non a cambiare, ma a crescere".