Ha iniziato il suo iter di conversione alla Camera il disegno di legge 2039 sul contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato.
Il testo, approvato a dicembre 2013 dal precedente Governo Letta, è stato abbinato ad altri ddl in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo, tra cui il ddl Catania, presentato dal Governo Monti.
Il disegno di legge 2039 ha l'obiettivo di contenere il consumo del suolo, di valorizzare il suolo non edificato, di promuovere l'attività agricola che vi si svolge o potrebbe svolgersi, nonché gli obiettivi del prioritario riuso del suolo edificato e della rigenerazione urbana rispetto all'ulteriore consumo del suolo inedificato, al fine complessivo di impedire che lo stesso venga eccessivamente 'eroso' e 'consumato' dall'urbanizzazione.
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All'allarme lanciato dall'Anci si associano l'Associazione dei costruttori (ANCE) e il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) "da sempre promotori di politiche a tutela del territorio e contro l'abusivismo".
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"Per ottenere la riduzione del consumo di suolo - commenta Leopoldo Freyrie, Presidente del CNAPPC - bisogna passare necessariamente dal riuso delle aree urbanizzate: in assenza di norme che promuovano effettivamente la rigenerazione urbana sarà impossibile rispondere alle esigenze abitative e sociali e si bloccherà ogni trasformazione delle città".
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