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CNAPPC
 

Antitrust vs Architetti: continua la querelle sul calcolo delle parcelle

 
Testata:
lavoripubblici.it
 
Data:
10-06-2014
 
Autore:
Ilenia Cicirello
 
 

Continua la querelle tra l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.. Dopo aver attaccato fino alla Corte Europea i codici deontologici che prevedevano ancora il riferimento al decoro professionale della tariffa, arriva il turno degli Ordini degli Architetti di Roma, Firenze e Torino, "colpevoli" di aver pubblicizzato sul proprio portale istituzionale un metodo di calcolo dei compensi professionali, nonostante la liberalizzazione cominciata con Bersani e ribadita da Monti.

E a nulla vale se all'interno della pagina relativa al calcolo del compenso vi è riportato che tali valori hanno solo un valore orientativo o che il metodo di calcolo riportato costituisce solo uno dei possibili parametri per calcolare il compenso professionale da pattuire comunque in fase contrattuale col cliente-committente. L'Antitrust, infatti, non ha fatto sconti agli Ordini degli Architetti di Roma, Firenze e Torino (ovvero 3 tra i più grandi d'Italia) e ha ricordato loro che in base a quanto stabilito dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, anche i professionisti Architetti devono essere considerati come qualsiasi altro soggetto che svolge un'attività economica e che, quindi, dovendo essere qualificati come imprese anche i relativi ordini professionali devono essere considerati delle "associazioni di imprese" con tutti gli obblighi previsti dalla normativa comunitaria. 

(...)

 
 
 
 
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