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Lavoro: Istat, segnali favorevoli ma no inversione tendenza

 

Il mercato del lavoro ha evidenziato i primi segnali favorevoli che, tuttavia, non delineano una chiara inversione di tendenza".  Lo afferma l'Istat nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana. "A giugno - si legge - le attese di breve periodo sull'occupazione sono risultate in miglioramento nei principali settori produttivi ad eccezione della manifattura, dove sono rimaste stazionarie. Le informazioni dal lato della domanda (tratte dall'indagine VELA) hanno indicato un incremento del monte ore lavorate (+0,5% nel primo trimestre) e delle ore lavorate per dipendente (+0,8%). Nel primo trimestre, i dati delle forze di lavoro hanno mostrato, per la prima volta dal 2012, l'arrestarsi della caduta dell'occupazione, aumentata nell'industria e nei servizi e diminuita nelle costruzioni e in agricoltura. I posti di lavoro sono cresciuti nel Centro e diminuiti nel Nord e nel Mezzogiorno. In aprile, tuttavia, si è registrata una nuova riduzione dell'occupazione (-0,3%) mentre il tasso di disoccupazione è risultato invariato rispetto a marzo a quota 12,6% (11,7% nell'area euro)".

 
 
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