"L'ambiente è uno dei temi principali del semestre europeo e l'obiettivo del governo è mettere al centro del semestre il tema della crescita e dell'occupazione: l'Europa così non va avanti, se non cambia ritmo e viene vissuta non come un'opportunità ma come un peso il processo europeo rischia di interrompersi bruscamente. L'Europa deve dimostrare di essere una vera e propria opportunità di crescita e sviluppo e il tema dell'ambiente è fondamentale, perché è quello che ha la maggior derivazione europea e globale ed oggi è il migliore strumento per promuovere occupazione e crescita". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, presentando la due giorni su ambiente e lavoro organizzata a Milano i prossimi 16 e 17 luglio con la partecipazione dei ministri dell'Ambiente, del Clima e del Lavoro dei 28 Stati membri Ue e dei quattro Stati EFTA (Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein), dei Commissari Ue per Clima, Ambiente e Lavoro e rappresentanti del mondo delle associazioni industriali, dei sindacati e ambientali. "Durante questa crisi in termini di fatturato e occupazione le uniche aziende che sono cresciute sono state quelle del settore della green economy", ha ricordato Galletti, citando i dati della Commissione europea per i quali tra il 2002 e il 2011 sono nati in Europa 4 milioni di 'lavori verdi', 1 milione dal 2007 al 2011 e da qui al 2020 potrebbero essere creati oltre 20 milioni di posti di lavoro green.
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