L'ambiente torni ad essere di esclusiva competenza dello Stato. È la richiesta avanzata dal Consiglio nazionale degli architetti (CNAPPC) e da diverse associazioni ambientaliste, che stanno seguendo l'iter del ddl di riforma costituzionale.
A destare l'interesse di architetti e ambientalisti è l'emendamento presentato dal senatore Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato.
L'emendamento riporta tra le competenze esclusive dello Stato quelle su ambiente e ecosistema. Secondo il Cnappc, si eviterebbe in questo modo di incrementare i conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni e si rafforzerebbero altri importanti provvedimenti come la rinnovata competenza statale in materia di infrastrutture strategiche, grandi reti di trasporto, porti, aeroporti ed energia. Se la proposta non dovesse essere accolta, non sarebbero invece risolti i conflitti di competenza tra Stato e Regioni, iniziati dopo la riforma del 2001.
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