salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Sblocca Italia, gli architetti contro il governo: "Decreto inutile, fra due anni saremo tutti morti"

 
Testata:
La Stampa
 
Data:
18-09-2014
 
Autore:
Lorenzo Vendemiale
 
 

Niente regolamento unico, eco-bonus rinviati, incentivi per la rigenerazione urbana ridotti all'osso. Lo "Sblocca Italia" avrebbe dovuto contenere grandi novità per il compartimento edilizio. Ma il testo si è impoverito col passare delle settimane e ha deluso profondamente gli architetti, che speravano in un rilancio per la categoria e per tutto il settore. "La bozza che è entrata in consiglio dei ministri lo scorso 29 agosto è lontana parente di quella iniziale. Così il decreto non ha senso, e noi non sopravvivremo alla crisi". 
 
Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, è molto duro nei confronti del governo Renzi. E dello "Sblocca Italia", annunciato in pompa magna dall'esecutivo ma in realtà di portata molto limitata, secondo il parere del numero uno del Cnappc. "Ci avevano promesso ben altro", afferma con rammarico. Ad esempio la riapertura del mercato della presentazione per i lavori pubblici. Un punto su cui si era impegnato personalmente anche il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e che invece è andato disatteso. "Attualmente i requisiti fissati dalla normativa sono talmente alti che il 98,5% di architetti e ingegneri non possono parteciparvi. Di fatto, il mercato è diventato riserva esclusiva di pochissimi, grandi studi. Anche l'Unione Europea si è pronunciata contro questa situazione, e il governo ci aveva detto che sarebbe intervenuto. Invece nulla", spiega Freyrie.
(...)

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio