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Architetti: 'no a lobbistiche sanatorie per società di ingegneria'

 
Testata:
edilportale.com
 
Data:
16-10-2014
 
Autore:
Rossella Calabrese
 
 

"Condoglianze all'Italia da Genova a Bagnoli. Nonostante gli altisonanti e sbandierati annunci del Governo di voler finalmente trasformare il nostro Paese all'insegna della trasparenza e della legalità, nulla cambia, e chi ha più soldi ha più potere".
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in merito alla ri-presentazione in Commissione Ambiente della Camera dell'emendamento al decreto Sblocca Italia che "mira a impedire l'accesso alle gare di appalto ai liberi professionisti riservandole alle società di ingegneria".
"Come se a nulla fossero servite le esperienze del Mose e di Expo - prosegue Freyrie -, il Governo senza alcuna vergogna propone un emendamento che, in violazione della legge Severino che stabilisce regole etiche e obblighi per gli architetti e per gli altri professionisti, consente a qualsiasi società anonima di progettare e di dirigere lavori al di fuori di ogni controllo etico e di competenza".
L'emendamento in questione è il 17.196 del Governo secondo il quale - in applicazione dell'articolo 24, comma 1, della Legge 266 del 7 agosto 1997 - sono validi a ogni effetto i rapporti contrattuali, intercorsi a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge 266/1997 (11 agosto 1997), tra soggetti privati e società di ingegneria costituite in forma di società di capitali o di società cooperative.
(...)

 
 
 
 
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